Autoportrait

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Autoportrait di Olfactive Studio è un profumo che si ispira alla sensazione di esplorare la propria interiorità, di guardarsi allo specchio e di scoprire nuove sfumature di sé stessi.

Le campiture pulite e lineari mi fanno pensare all'apertura di Autoportrait con il Bergamotto e Elemi, le linee più delineate alle note di cuore dove trionfa il benzoino, il colore diluito e leggero delle campiture al velo quasi impalpabile del fondo muschiato e del legno di cedro. 

Il risultato è un profumo riflessivo, discreto e dall'effetto seconda pelle.

Intimo ed introspettivo, proprio quello che si dice uno skin parfum.
É il profumo di chi non vuole indossare un profumo, ma più un'idea di profumo.

Ma quali sono le connessioni tra l'autoritratto di Schiele e Autoportrait di Olfactive Studio?
Entrambi sono opere che cercano di rivelare l'essenza dell'individuo, di svelare la propria anima attraverso l'arte e la fragranza. Schiele utilizza il suo pennello per ritrarre se stesso con tutta la sua vulnerabilità e il suo desiderio di libertà, mentre Olfactive Studio utilizza le note olfattive per creare un'esperienza sensoriale capace di trasportare l'individuo in un viaggio di auto-esplorazione.

Inoltre, entrambe le opere sono caratterizzate da un forte impatto visivo e olfattivo, capace di lasciare un'impressione duratura nell'osservatore e nell'utente del profumo.
L'autoritratto di Schiele è una figura magnetica e provocatoria, che riesce a catturare l'attenzione dello spettatore e a lasciare un'impressione indelebile nella memoria. Lo stesso vale per Autoportrait di Olfactive Studio, che con la sua fragranza sofisticata riesce a creare un'esperienza olfattiva diversa da tutte le altre.

Io vedo nell'autoritratto di Schiele e in Autoportrait di Olfactive Studio due opere che si incontrano e si influenzano a vicenda, creando nuove sfumature di significato e di sensazione: Entrambe rappresentano un invito a guardarsi dentro, a esplorare la propria interiorità e a scoprire nuove dimensioni dell'essere umano.